Il parquet è una scelta di pavimentazione che dona calore e grande stile a tutta la casa. Oltre al colore, alle dimensioni e al taglio delle liste, esistono altri elementi tra cui scegliere per dare il giusto carattere e la giusta atmosfera alle stanze.

Sia che sia un’antica villa, un moderno appartamento o una casa rustica, esiste la perfetta procedura da seguire per posare il parquet con il giusto stile. Una volta considerati gli aspetti più pratici e funzionali, si potrà scegliere una geometria nella posa del parquet per dare il giusto fascino alle stanze della casa.

Quali sono le principali geometrie da creare attraverso la posa del parquet? Ecco le 5 principali:

 

  1. Cassero regolare. Questa geometria prevede che tutti gli elementi del parquet abbiano lo stesso formato e che siano disposti nel senso della lunghezza in modo che le giunzioni di testa siano lineari o nella stessa mezzeria rispetto alla lista della fila precedente. Il cassero regolare rende i pavimenti ordinati e viene considerato un vero e proprio classico della posa del parquet.
  2. Cassero irregolare. Anche chiamata “posa a correre” e “posa a tolda di nave”, in questa geometria, molto simile alla precedente, le liste del parquet sono caratterizzate da diverse estensioni e sono disposte nel senso della lunghezza in modo che le giunzioni risultino irregolari e variate. Prima di procedere con la posa, è bene verificare le caratteristiche dei muri, in quanto c’è un punto di partenza e di inclinazione delle liste ben definito per ogni tipologia di muro.
  3. A spina di pesce. Questa geometria è una scelta che dona un movimento di stile molto particolare al pavimento. Sfruttando le sfumature dei colori che derivano dalla posizione dei listelli perpendicolarmente l’uno all’altro, questa geometria permette di dare il giusto valore alle venature naturali del legno del parquet. In particolare, ci sono tre tipologie di spina di pesce: all’italiana, nella quale le liste del parquet sono posizionate in senso perpendicolare creando angoli retti; alla francese, nella quale le teste degli elementi del parquet sono tagliati a 45°, creando un angolo della spina a 90°; alla ungherese che prevede un taglio delle teste dei listelli a 30° che crea un conseguente angolo della spina di 60°.
  4. A mosaico. Anche chiamata “posa a quadri”, questa geometria prevede che le singole liste siano assemblate in modo da formare un quadrato e può essere eseguita sia dritta che in diagonale (è altamente sconsigliata per muri fuori squadra). Questa geometria crea un pavimento dal fascino classico, dando eleganza ad ogni ambiente vintage.
  5. A fascia e bindello. Questa posa del parquet prevede tre diverse finiture: una finitura della zona perimetrale della pavimentazione (a fascia); una finitura predominante e una finitura che fa da raccordo (bindello) tra i due differenti schemi di posa.

Con la visione d’insieme dell’ambiente, un po’ di creatività e la giusta competenza è possibile realizzare numerose altre tipologie di posa del parquet (a rombi, a Versailles, a Chantilly, a disegno libero…). Sicuramente è fondamentale, oltre al gusto estetico, considerare anche aspetti tecnici-funzionali (come abbiamo spiegato qui ) e affidarsi a dei professionisti che sappiano fondere capacità di posa e competenza stilistica in modo da creare pavimenti in parquet che rendano unica e piena di carattere la casa.